La cabina armadio: il desiderio della maggior parte degli uomini e delle donne che stanno per arredare casa. Avere a portata di mano tutti i propri abiti, accessori e scarpe è, infatti, estremamente comodo e piacevole. Talvolta, però, ricavare una cabina armadio nella propria casa può risultare un’ardua impresa ed è facile incappare in sbagli che la rendono inutilizzabile o poco funzionale. Ecco quali sono gli errori da evitare:
Sogni una cabina armadio? Ecco gli errori da non commettere
1. Scegliere la tipologia sbagliata
Ci sono diversi tipi di cabine armadio, che si differenziano per materiali, grandezza e disposizione. Scegliere la tipologia adatta all’ambiente che abbiamo a disposizione è essenziale per far sì che risulti anche funzionale.
Esistono cabine armadio modulari, o componibili, che hanno più o meno la stessa disposizione dei classici armadi ad anta battente. Il vantaggio di questa soluzione è che è facilmente adattabile sia agli spazi grandi che a quelli piccoli: basta modificare il numero di vani.
La cabina armadio composta da montanti a parete, o a soffitto, è, invece, completamente personalizzabile e perfetta soprattutto per gli ambienti che presentano delle particolarità strutturali, come le mansarde. Questo tipo di soluzione sfrutta lo spazio in altezza ed è molto sobria.
Estremamente eleganti, infine, le cabine armadio a pannelli. A differenza delle cabine modulari non ci sono ante e vani. Inoltre, gli indumenti, diversamente da quanto capita nelle cabine a montanti, non sono a diretto contatto con il muro.
2. Prendere male le misure
L’errore più comune quando si progetta una cabina armadio è prendere male le misure. Vanno, infatti, considerate diverse variabili: lunghezza, altezza e profondità. Se sono previste ante, inoltre, è bene fare attenzione che la loro apertura non sia ostacolata da altri elementi.
Quando si decide di inserire una cabina armadio nella propria abitazione, quindi, è bene valutare la quantità dello spazio che si ha a disposizione, senza lasciarsi scoraggiare dagli spazi più piccoli. In commercio esistono diverse opzioni o ci si può rivolgere ad esperti che possono progettare soluzioni su misura. In questo caso, infatti, è meglio evitare una cabina armadio fai da te. Qualora lo spazio risultasse veramente troppo limitato, si può sempre optare per un armadio funzionale e di design che valorizzi l’ambiente.
3. Sottovalutare l’illuminazione
La cabina armadio deve essere ben illuminata: trovare i propri vestiti al buio non piace a nessuno. Quando è impossibile far arrivare la luce naturale, quindi, è bene predisporre fonti di luce artificiale. All’interno degli scaffali e dei vani è possibile inserire dei led, possibilmente di colore neutro, che ci permettono di vedere e scegliere gli indumenti senza difficoltà.
4. Organizzarla male
La cabina armadio, per essere funzionale, deve essere ben organizzata. Bisogna, quindi, considerare cosa andrà a contenere. È sempre bene prevedere spazi sviluppati in altezza per appendere abiti lunghi e completi e vani per appendere gonne, pantaloni e maglie. Sono necessari, poi, ripiani per gli indumenti che intendiamo ripiegare, vassoi per gli accessori e cassetti per l’intimo. Serve, inoltre, una scarpiera con dimensione variabile a seconda del numero di scarpe che siamo soliti possedere, cassettiere o ripiani per i vestiti fuori stagione e magari anche uno specchio a figura intera.
La maggior parte delle cabine armadio, infine, lascia gli indumenti in bella vista. Questo aspetto rappresenta sia il pro che il contro di questa soluzione. Se infatti facilita la scelta degli indumenti da indossare e possiamo individuare a colpo d’occhio ciò di cui abbiamo bisogno, di contro anche il minimo disordine può dar vita ad un ambiente poco piacevole. Ma niente paura, per questo abbiamo sempre pronta una lista di escamotage da consigliarti a tu per tu.